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PIZZO DEL DIAVOLO DI MALGINA (2926 m), salito dalla VAL MALGINA, disceso dalla VALMORTA il 7 agosto 2016

Il Pizzo del Diavolo di Malgina con la sua forma conica, abbastanza regolare, si protende fra la Valle di Malgina e la Valmorta, ponendosi sul confine spartiacque tra il versante valtellinese e quello bergamasco. La sua forma da origine a quattro creste, di cui le principali sono la Est e la Ovest.

PERCORSO Rif. Barbellino (2130 m) > Sentiero 310 fino al Lago di Malgina (2339 m) > Passo di Malgina (2693 m) > Pizzo Diavolo di Malgina (2926 m) > Discesa in Valmorta (Lago inferiore di Valmorta (2175 m) > Diga del Lago Barbellino > Rif. Curò (1915 m) > Grumetti di Valbondione (975 m) Distanza : km 16 Dislivello positivo: 1100 m circa; Perdita in elevazione – 2000 circa Difficoltà: Escursionisti Esperti (E solo la salita al Lago di Malgina e la discesa dal Curò a Valbondione) Tempi: Salita Rif. Barbellino > Pizzo del Diavolo di Malgina: 3 h Discesa Diavolo di Malgina > Valbondione

Dopo la salita di sabato 6 agosto da Valbondione al Pizzo Strinato con discesa e pernottamento al Rif. Barbellino, domenica mattina Io, Paolo, Susi, Nathan, Prisca, Sara, Debora e Massimo con i due amici a quattro zampe Stelina e Nika alle 8.30 ci avviamo per il Pizzo dei Diavolo di Malgina. Scesi sul sentiero 308 nei pressi di un enorme masso levigato su cui sono sritte a caratteri cubitali le indicazioni del sentiero, lasciamo la stradetta e ci immettiamo sul sentiero 310 che risale la Valle di Malgina. Inizialmente il sentiero si sviluppa su fondovalle prativo disseminato da rocce lisciate dal ghiaccio, poi si avvicina alla stretta valle in cui scorre il torrente Malgina. Risaliamo la valle con diversi tornanti, attraversando più volte il torrente, che spumeggiante scorre nell’incassato alveo. Volgendo lo sguardo a valle, osserviamo osservano la tortuosa mulattiera ed il sentiero appena percorsi, mente in alto appaiono in tutta la loro imponenza il Pizzo Recastello maestoso ed elegante in primo piano e lo Strinato, il Costone, il Trobio e il Gleno in secondo piano. Giungiamo al Lago di Malgina (2339 m) adagiato sul fondo di un ex circo glaciale, contenuto tutt’attorno tra rocciose pareti che delimitano altri ripiani sospesi dai quali discendono le acque di fusione che alimentano l’azzurro specchio d’acqua. Seguendo i bolli rossi e gi omini di pietra a sinistra del lago (Ovest) risaliamo la pietraia, apparentemente arida, ma punteggiata da bellissimi fiori d’alta quota, raggiungendo una selletta panoramica sul lago. Proseguendo in un lungo traverso tra detriti e lingue di neve e rimanendo sul lato sinistro del vallone su dossi erbosi e sfasciumi passiamo accanto ad una conca, dove di distende un bel laghetto ancora in parte ricoperto da neve e ghiaccio. Proseguendo ora verso nord, seguendo gli evidenti omini e la traccia visibile, risaliamo in decisa salita tra sfasciumi e pietrisco sottile al Passo di Malgina (2693 m). Questa sella collega la Valle di Malgina Seriana da quella Abduana Valtellinese. Seguendo la cresta Est risalita in direzione Ovest , superato un ripiano e percorso altro tratto su sfasciumi, risaliamo con attenzione su roccette un erto canalino e un successivo ripido traverso fino a portarci sulla ripida traccia ‘gradinata’ di roccette che ci impegna nell’ultimo faticoso strappo finale che ci porta in vetta al Pizzo del Diavolo di Malgina (2926 m) La croce di vetta è abbellita da una piccola sonora campana. Spira un sostenuto vento freddo di favonio da nord, ci copriamo ben bene, consumiamo un veloce pranzo al sacco, scattiamo veloci foto di vetta e via iniziamo subito la discesa per scendere in Valmorta sottovento. Impegnativo il primo tratto di ripida discesa sul versante valtellinese su umidi sfasciumi scivolosi, procediamo con molta attenzione; alcuni seguono il sentiero sfasciumato altri invece, seguendo alcuni ometti prendono sulla sinistra su roccette e si abbassano in Valmorta , scendendo in disarrampicata una ripida placca rocciosa. Seguendo poi la traccia ricomparsa, discendiamo una lunga pietraia avendo davanti a noi lo spettacolo maestoso del Pizzo Coca di fronte e delle Cime di Cagamei e Druet alla destra. Difficile ritrovare gli omini ed i bolli che a tratti compaiono a tratti spariscono, per cui procediamo anche a vista in alcuni passaggi. Faticosamente, superando dossi e ripiani, discendiamo fino a raggiungere il pianoro del Lago di Valmorta inf. (2141 m), al cui termine , finalmente, ci si presenta sulla sx il sentiero 323 per il Curò, che inizialmente si alza, per poi proseguire in falsopiano per buon tratto e successivamente discendere. Lunghetto anche questo sentiero, che poi scende più ripido con tornanti seguendo i resti di una bella mulattiera. Camminiamo poi su un sentierino che discende ripido a tornanti presentando alcuni tratti con catene e che conduce fin sotto la diga del lago Barbellino. Qui incontriamo il sentiero che proviene dal rifugio Coca da dove risaliamo alle case dei guardiani ENEL e, costeggiando il lago, giungiamo infine al Rifugio Curò, dove sostiamo per ristorarci dopo la lunga discesa. Dal Curo scendiamo, seguendo il Sentiero Panoramico, a Grumetti di Valbondione, stanchi, ma contenti della bellissima due giorni in Barbellino con al nostro attivo due alte cime orobiche importanti come il Pizzo del Diavolo di Malgina e il Pizzo Strinato.


01 Al Lago di Malgina (2339 m)
02 Allo sbocco del Lago di Malgina con vista in Recastello
03 Lago di Malgina dall'alto
04 In vetta al Pizzo del Diavolo di Malgina (2926 m)
05 Scendendo in Valmorta
06 In Vamorta con il Pizzo Coca da sfondo
07 Mappa percorso Strinato-Diavolo di Malgina
08 Tracciato-GPS-anello-Strinato-Diavolo Malgina-1
09 Tracciato-GPS-anello-Strinato-Diavolo Malgina-2
10 Tracciato-GPS-anello-Strinato-Diavolo Malgina-Valmorta-3
11 Si parte salutando il Pizzo Strinato
12 Ci aspetta il Pizzo Diavolo di Malgina !
13 Sentiero 310 per Lago di Malgina
14 Il Pizzo Strinato ci sta a guardare
15 Saliamo in decisa salita la Valle di Malgina
16 La bella Valle di Malgina
17 Tanta acqua con cascatelle
18 Da sx Strinato,  Costone. Trobio, Gleno, Recastello
19 Da sx Costone, Trobio, Gelano, Recastello
20 Attraversando il torrente Malgina
21 Attraversando il torrente Malgina
22 Doronico dei macereti
23 Sirenette-i al Lago di Malgina!
24 Stelina tra fiori di Doronico dei macereti
25 Gli amici si attardano in riva al lago
26 In posa sul Lago di Malgina
27 Scatto...senza posa
28 Bella vista sul Lago di Malgina
29 Passaggio su neve
30 Laghetto con neve
31 Androsace alpina
32 Viola comollia
33 Geum reptans
34 Caro Strinato, alla prossima ti salgo !
35 Il sentiero sale, noi pure...
36 Stelina fa la guardia a Paolo e Piero
37 Belle le mie corna...
38 Dovrei avere sulle corna 20 anni...
39 Da sx Strinato, Costone, Trobio, Recastello, Cavrel
40 La valle salita, lo Strinato sta a guardare !
41 Laghetto con neve alle spalle di Cappuccello e Cavrel
42 Passaggio su roccette
43 La neve qui resiste...
44 Ora si sale su ripidi sfasciumi
45 Ora si sale su ripidi sfasciumi
46 Ora si sale su ripidi sfasciumi
47 Dagli sfasciumi alle roccette nel ripido canalino
48 Passo di Malgina (2693 m), vista in Valtellina e Retiche a sx , verso Strinato a dx
49 Si prosegue su traccia per roccette
50 Si prosegue su traccia per roccette
51 Di nuovo ripida traccia su sfasciumi
52 Di nuovo ripida traccia su sfasciumi
53 Di nuovo ripida traccia su sfasciumi
54 Vista su Bondone, Cime di Caronella e Lago Gelt
55 Zoom sul Lago Gelt a forma di cuore
56 In ripida ascesa, ma una foto qui ci sta !
57 In ripida ascesa, ma una foto qui ci sta !
58 Ripida ascesa per la vetta
59 In ripida ascesa, ma una panoramica qui ci sta !
60 Ripida ascesa per la vetta
61 A pochi passi dalla vetta
62 In vetta al Diavolo di Malgina (2926 m) ...vento freddo !
63 In vetta al Diavolo di Malgina (2926 m) ...vento freddo !
64 In vetta al Diavolo di Malgina (2926 m) ...vento freddo !
65 In vetta al Diavolo di Malgina (2926 m) ...vento freddo !
66 In vetta al Diavolo di Malgina (2926 m) ...vento freddo !
67 La campanella del Diavolo di Malgina con Giganti Orobici sullo sfondo
68 La campanella del Diavolo di Malgina con Coca sullo sfondo e Arera all'orizzonte
69 Dalla vetta del Diavolo di Malgina vista a nord
70 Dalla vetta del Diavolo di Malgina vista a nord
71 Scendiamo con vista in Valtellina
72 Lasciamo il versante valtellinese
73 Ed entriamo a sx in Valmorta
74 Ed entriamo a sx in Valmorta
75 Scendiamo con attenzione una placca rocciosa
76 Vista verso Valtellina a dx e Valmorta a sx
77 Scendiamo con attenzione una placca rocciosa
78 Scendiamo con attenzione una placca rocciosa
79 Ripida discesa su sfasciumi e pietraia
80 Discesa su pietraia con vista in Coca
81 Discesa su pietraia con vista in Coca
82 Tanto cammino in pietraia
83 Tanto cammino in pietraia e sfasciumi
84 Accostiamo alla base delle Cime di Cagamei
85 Alla base dei Cagamei con vista in Giganti Orobici
86 Sosta panoramica e fotografica con Coca
87 Discesa interminabile, ma bellissima
88 Sosta panoramica e rilasasnte
89 Sosta con riflessione!
90 Valmorta, vista a monte
91 Valmorta, vista in Coca
92 Finalmente al pianoro del Lago di Valmorta inf.
93 In fondo al pianoro giriamo in salita a sx per il Curo
94 Sul sentiero per il Curo
95 Vista sui Laghi del Barbellino
96 Vista sui Laghi del Barbellino
97 Vista sui Laghi del Barbellino
98 Bisogna scendere sotto la diga e risalire al rifugio
99 Stambecchina in cerca di sale sulla diga
100 Stambecchina succhia sale sulla diga del Barbellino

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